Nel panorama delle strutture di benessere e relax, le biopiscine si ergono come un’alternativa all’avanguardia, abbracciando l’ecologia e la sostenibilità senza compromettere la qualità dell’esperienza acquatica. Queste piscine, realizzate con materiali naturali e sfruttando processi biologici per la pulizia dell’acqua, rappresentano un’evoluzione innovativa nel settore. Attraverso un’esplorazione dettagliata delle loro caratteristiche distintive e delle fasi cruciali di progettazione ed esecuzione, ci addentriamo nel mondo affascinante delle biopiscine.
L’identità delle biopiscine
Le biopiscine, emblema di sostenibilità nel settore delle piscine e dei centri benessere, si distinguono per le loro peculiarità distintive. A differenza delle piscine tradizionali, le biopiscine abbracciano una filosofia di costruzione che pone al centro l’armonia con l’ambiente circostante e il benessere degli utenti. La caratteristica più evidente di queste piscine è il loro sistema di filtraggio naturale, che sfrutta colonie di batteri “benefici” e piante acquatiche per mantenere l’acqua pulita senza l’uso massiccio di prodotti chimici. Questo approccio si traduce in una significativa riduzione dell’impatto ambientale e in una migliore qualità dell’acqua, offrendo agli utenti un’esperienza balneare più salutare e sostenibile. Infatti, il problema dell’inquinamento è sempre più presente all’interno delle nostre vite e, spesso, non riusciamo a vedere quanto, in parte, sia anche colpa nostra. L’utilizzo di dispositivi che sprigionano sostanze nocive sono un pericolo per tutti, come dimostra anche questo articolo, che parla dell’effetto che i gas dei condizionatori domestici hanno sul pianeta. Per tutte le altre notizie relative all’ambiente e al modo in cui potresti contribuire per salvarlo, invece, puoi cliccare qui.
Le fondamenta ecocompatibili sono un altro tratto distintivo delle biopiscine. Realizzate preferibilmente con materiali naturali e ecologici, queste strutture si integrano armoniosamente nell’ambiente circostante, riducendo l’impatto visivo e preservando la bellezza naturale dei dintorni. Questo approccio si sposa perfettamente con la tendenza contemporanea verso la costruzione eco-friendly e il rispetto dell’ambiente. Oltre a ciò, le biopiscine si distinguono per la loro efficienza energetica. Grazie all’impiego di tecnologie innovative e alla dimensione ottimizzata della piscina, queste strutture consumano meno energia rispetto alle loro controparti tradizionali, contribuendo così a ridurre l’impatto ambientale complessivo. L’uso di sistemi di filtraggio a bassa pressione, pompe ad alta efficienza energetica e illuminazione a LED sono solo alcuni degli esempi delle soluzioni tecniche adottate per migliorare l’efficienza energetica delle biopiscine. Scegliendo l’installazione di questo tipo di sistema, potrai godere di molti vantaggi e questi sono solo alcuni di essi.
Il processo di progettazione ed esecuzione
La progettazione e l’installazione di una biopiscina richiedono un processo accurato e ben pianificato, che tiene conto di diversi fattori per garantire il successo del progetto. La fase iniziale di valutazione e pianificazione è cruciale per identificare le condizioni del terreno e dell’area circostante, nonché per individuare eventuali vincoli legali o ambientali che potrebbero influenzare la progettazione e la costruzione della piscina. Una volta completata la fase di valutazione, si passa alla progettazione personalizzata della biopiscina. Ogni progetto è unico e viene sviluppato in stretta collaborazione con il cliente, tenendo conto delle specificità del terreno, degli utilizzi previsti e delle preferenze estetiche. Questo processo assicura che la biopiscina sia perfettamente integrata nell’ambiente circostante e soddisfi appieno le esigenze e i desideri del cliente.
Successivamente, si procede alla preparazione del terreno e allo scavo dell’area destinata alla piscina e alle zone di filtraggio. Questa fase richiede precisione e attenzione ai dettagli, per garantire una base solida e stabile per la costruzione della piscina. Ogni passaggio è eseguito con cura, dalla sistemazione del suolo alla rimozione di eventuali ostacoli o strutture esistenti. Una volta completata la preparazione del terreno, si passa alla costruzione della struttura portante della biopiscina. Utilizzando materiali naturali e ecologici, come pietra, argilla o legno, si realizza una struttura solida e resistente, che si integra perfettamente nell’ambiente circostante. Durante questa fase, è fondamentale prestare particolare attenzione all’impermeabilizzazione delle pareti e del fondo della piscina, per evitare infiltrazioni d’acqua nel terreno e garantire una corretta circolazione idrica all’interno della vasca. In seguito, si provvede all’installazione del sistema di filtraggio biologico.
Questo sistema, composto da substrati inerti e piante acquatiche, è progettato per mantenere l’acqua pulita e depurata in modo naturale, riducendo al minimo l’uso di prodotti chimici. Durante questa fase, si installa anche il sistema di filtraggio meccanico, che assicura un’efficace pulizia dell’acqua e una maggiore efficienza complessiva del sistema. Infine, si procede al riempimento della biopiscina con acqua pulita e all’avvio del sistema di filtraggio. È importante permettere ai batteri e alle piante acquatiche di adattarsi all’ambiente prima di utilizzare la piscina, per garantire un’efficace depurazione dell’acqua e un’esperienza balneare sicura e salutare per gli utenti. Chiaramente, questi sono tutti passaggi e procedimenti che devono essere eseguiti da chi di dovere, da dei professionisti che lavorano nel campo e che possono prometterti di svolgere un compito a regola d’arte. Dunque, ti consigliamo di trovare il migliore nella tua zona, per non rischiare di avere problemi in seguito, come ad esempio, nel caso abitassi a Torino, il servizio di costruzione di biopiscine su misura di Quadrifoglio Garden, che ascolta le esigenze del cliente e cerca di soddisfarle a tuttotondo.
Inoltre, così come la classica piscina, anche la biopiscina ha bisogno delle sue cure e della sua manutenzione, quindi ti suggeriamo di dare un’occhiata ai 10 consigli per la cura della struttura in primavera, per andare incontro all’estate con serenità.
Considerazioni normative e legali
In Italia, nonostante la crescente popolarità delle biopiscine, non esiste una normativa specifica che regoli in modo preciso la costruzione e la gestione di queste strutture. Tuttavia, le biopiscine sono generalmente soggette alle stesse regole e normative delle piscine tradizionali, adattate dove necessario per tener conto delle specificità delle biopiscine. Ad esempio, il Decreto del 30 marzo 2010 e l’Accordo Stato-Regioni del 16 gennaio 2003 vengono spesso utilizzati come riferimenti per la costruzione e la gestione delle biopiscine, anche se non sono specifici per queste strutture. Inoltre, le biopiscine sono soggette a controlli periodici per garantire il rispetto dei parametri igienico-sanitari e la sicurezza degli utenti.
A livello europeo, le normative relative alle biopiscine pubbliche stabiliscono valori igienico-microbiologici che sono generalmente inferiori a quelli delle acque naturali interne, come definito dal decreto legislativo italiano. Questo assicura che le biopiscine pubbliche siano sicure e rispettino gli standard di qualità dell’acqua.