Curiosità

Come sbarazzarsi della vecchia automobile, guida alla rottamazione

La rottamazione di un’auto consiste nella distruzione di un veicolo al fine di recuperarne più componenti possibili. Si tratta di un procedimento che l’automobilista non può attuare in autonomia: ai sensi del decreto legislativo 22 del 5 febbraio 1997, soltanto un centro di raccolta autorizzato, una delle aziende specializzate in rottamazione auto presenti su tutto il territorio nazionale o il concessionario, nel caso si stia contestualmente acquistando un’altra vettura) può demolire un’automobile. E’ bene sapere quali sono i passaggi fondamentali che portano alla rottamazione di un auto, in modo tale da sbarazzarsi del problema il prima possibile.

Come rottamare l’auto: rottamazione senza acquisto

In quanto veicolo inquinante, l’auto non può essere smaltita in autonomia né abbandonata sul suolo pubblico. Inoltre, in caso di rottamazione (con o senza acquisto di un’altra vettura), è altamente consigliato richiedere una visura all’ACI per accertarsi che non ci sia alcun fermo amministrativo sull’auto. Se ci dovesse essere, il proprietario dovrà estinguerlo prima di consegnare il veicolo al demolitore o al concessionario. Consideriamo per il momento il caso in cui vogliate soltanto rottamare il vostro veicolo, senza acquistarne uno nuovo: dovrete rivolgervi ai centri di raccolta autorizzati, o demolitori, che provvederanno ad inoltrare la richiesta di radiazione del veicolo all’ACI entro 30 giorni dalla presentazione. La procedura è semplice e necessita di pochi documenti: la carta di circolazione, il certificato di proprietà e le targhe anteriore e posteriore. Eliminando la vettura dal registro del PRA (Pubblico Registro Automobilistico), non dovrete più pagare le tasse automobilistiche come il bollo auto. Il demolitore dovrà poi rilasciare al proprietario il certificato di rottamazione, dove si attesta lo stato di condizione del veicolo consegnato, che dovrà contenere i seguenti dati:

  • nome e cognome del proprietario;
  • indirizzo del proprietario;
  • numero di registrazione e firma del titolare legale dell’impresa del certificato;
  • indicazione dell’autorità che rilascia l’autorizzazione all’impresa;
  • data e ora del rilascio del certificato e della presa in carico dell’auto;
  • gli estremi dell’auto da rottamare: il numero di telaio, il modello, la marca, la targa e la classe;
  • l’impegno a richiedere la cancellazione dal PRA entro 30 giorni.

 

Come rottamare l’auto: rottamazione con acquisto

Nel caso in cui dovete rottamare la vostra vecchia auto per comprarne una nuova, potete usufruire di incentivi statali e regionali 2021 e potete affidare la vettura direttamente al concessionario, all’automercato o alla succursale della casa costruttrice, che provvederanno a consegnare i tre documenti citati sopra (carta di circolazione, targhe e certificato di proprietà) al demolitore. Oltre ad essere disponibili solo per chi acquista un nuovo veicolo, gli incentivi si applicano soltanto a chi sceglie di comprare un’auto nuova a basso impatto ambientale, come una vettura elettrica o ibrida.

Come rottamare l’auto: i costi

I costi per la rottamazione auto sono solitamente previsti solo per chi demolisce la propria auto senza acquistarne un’altra. In generale, il prezzo può variare tra i 100 e i 150 euro, comprendenti:

  • 50 euro di emolumenti all’ACI;
  • 10 euro di visura preliminare;
  • 32 euro di imposta di bollo (48 se si usa il modello NP3C al posto del certificato di proprietà);
  • 38 euro di radiazione dal PRA.

Altre spese che possono eventualmente aggiungersi all’elenco sono quelle per il carro attrezzi e per l’ufficio di pratiche auto.